Nonostante i progressi degli ultimi decenni, il 60% delle donne crede che gli uomini abbiano ancora grande predominanza nel mondo degli investimenti. Una nuova iniziativa – Capitale Donna - a cui siamo orgogliosi di partecipare, punta a sfatare alcuni stereotipi e a offrire gli strumenti necessari perché sempre più donne possano affrontare le sfide uniche e le opportunità del panorama finanziario, in modo da investire di più e livellare il campo di gioco.
Perché le donne investono meno degli uomini?
Secondo un recente studio della banca online N26, le donne investono il 29% in meno rispetto agli uomini, ma quasi 2 su 3 intendono investire di più nel 2022.
La ricerca mostra che le donne che investono preferiscono maggiormente i prodotti bancari, come i conti deposito (37%). Inoltre, le italiane investono di più in fondi comuni di investimento (20%) rispetto alle azioni (15%) o agli immobili (16%). La popolarità delle criptovalute sta aumentando sempre di più, con quasi una donna su tre che afferma di acquistare e vendere criptovalute.
Il 42% delle donne intervistate afferma che trovare un buon rapporto qualità-prezzo, come commissioni e tassi d'interesse bassi, è l'aspetto più importante delle loro scelte d'investimento. Gli uomini, al contrario, tendono a dare priorità ai rendimenti.
In Italia, poi, c’è un problema legato alla scarsa educazione finanziaria. Tra i paesi del G20, infatti, siamo al penultimo posto su questo specifico aspetto. Inoltre, molte donne italiane non lavorano (circa il 43% della popolazione femminile attiva, 7 milioni di persone) e anche quando lavorano scontano loro malgrado numerose differenze di genere che le svantaggiano, come il gap reddituale e pensionistico, dovuto alle carriere intermittenti, spesso causate da situazioni familiari, che impattano negativamente sulla loro capacità di risparmio.
Capitale Donna. L’educazione finanziaria per chiudere il gender gap
Capitale Donna è un’iniziativa promossa da SCAI e sostenuta da oltre 30 realtà imprenditoriali legate al mondo degli investimenti in Italia (tra cui ci siamo anche noi) che ha come obbiettivo quello di promuove una maggiore educazione finanziaria al femminile.
La campagna, in partenza il 24 ottobre, prevede una serie di messaggi, diffusi sulle principali piattaforme social, per incoraggiare sempre più donne a investire, affrontando 4 temi chiave: Borsa, mercato, quotazione e azioni.
A questo si aggiungono una serie di eventi e iniziative virali che si susseguiranno nei prossimi mesi, come la presentazione del libro “Piccole donne investono” di Laura Tardino lo stesso 24 ottobre.
Può l’equity crowdfunding invogliare le donne ad investire di più?
La stessa Laura Tardino dice a questo proposito: “Il crowdfunding al femminile mira a facilitare l’accesso al credito da parte delle donne che volessero ottenere un finanziamento per creare una loro azienda (si parla spesso di startup). È bene non fare confusione tra le due cose. Investire il proprio denaro per la creazione di un’azienda è una cosa, investire il proprio denaro per far crescere i propri risparmi è un’altra.
Le donne sono indietro su entrambe ma il mio lavoro ed il mio libro si riferiscono alla seconda. Favorire l’accesso delle donne a forme alternative di finanziamento per creare nuove aziende potrebbe certamente aumentare il numero di donne imprenditrici, donne con reddito da investire e quindi investimenti rosa.
Visto dall’altra parte, quella di chi mette i capitali, il crowdfunding permette di investire nelle azioni di startup che per definizione sono aziende agli inizi, la cui solidità in termini reddituali è purtroppo tutt’altro che certa, e dunque sulle quali suggerirei un’esposizione assolutamente contenuta, anche perché il grosso limite, ad oggi, a mio giudizio è la non diversificazione, ovvero il puntare solo su una società a differenza di quanto normalmente accade investendo per esempio in un fondo comune di investimento o in un ETF, che permettono di esporsi con un unico investimento a centinaia di società.”
Noi di 2meet2biz.com siamo orgogliosi di partecipare a questa iniziativa - e sia come realtà guidata da un CEO donna che come piattaforma dedicata ai piccoli investitori non potrebbe essere altrimenti.
Per info sulla campagna:
https://equitycrowdfunding.news/capitale-donna-educazione-finanziaria-al-femminile/