Che cos’è l’arte immersiva e come sta cambiando il settore museale

27/04/2022

UPDATE DI SETTORE

L’evoluzione digitale dei musei e dell’arte sta suscitando grande interesse e deve inserirsi in una visione strategica di come sta cambiando il settore dei beni culturali. Le nuove applicazioni di immersività – che si possono dividere in pesante e leggera - aprono nuovi scenari di spettacolarizzazione che generano importanti ricadute economiche per il mondo dell’arte e della cultura.

I tradizionali campi del cinema e dell’arte si trovano, infatti, ad affrontare la concorrenza di un’ampia scelta di applicazioni: Virtual Reality, Augmented Reality, Mixed Reality, Extended Reality, Enhanced Reality, Hybrid Reality, 3D Graphics, 360° Photo/Video, Real Time Experience, Immersive Experience e altro ancora. 

Queste nuove applicazioni immersive aprono nuovi scenari di spettacolarizzazione che generano importanti ricadute economiche. Ecco come orientarsi in questo variegato panorama, dove l’intento è realizzare l’“Opera Totale” in grado di coinvolgere tutti i cinque sensi, mentre nuove forme di spettacolarizzazione si stanno facendo largo sul mercato.

In questo scenario non basta trovare soluzioni tecnologiche efficaci o sviluppare iniziative isolate ma è fondamentale elaborare strategie integrate di approccio alla cultura digitale intesa non solo come riflesso in rete delle industrie culturali tradizionali (giornali, libri, Tv, musei….) ma anche come forme di cultura nate con il digitale, che meritano quindi un’adeguata attenzione.

Nel settore museale e artistico, i digital media rappresentano certamente una discontinuità rispetto al passato dal momento che chiamano il pubblico a interagire, sono pervasivi e cross-mediali. Vanno considerati quindi anche come forma di espressione culturale autonoma, non solo ancillare alle forme consolidate di esposizione museale e artistica.

Musei grandi e piccoli si stanno misurando con la Digital Trasformation ottenendo una visibilità e un rapporto col pubblico finora impensabili. Per certi versi Internet offre alle piccole realtà una maggiore opportunità di emergere, e di entrare finalmente nei circuiti più rappresentativi esaltando i propri contenuti distintivi, riducendo la distanza dalle realtà più famose e affermate. 

In questa nuovo contesto, la Virtual Reality è probabilmente destinata a dare i suoi frutti migliori.  Grazie alle indubbie le opportunità innovative per l’elaborazione di nuovi linguaggi espressivi e per le riflessioni filosofiche sul piano estetico e percettivo, l’AI potrebbe trasformarsi da medium di nicchia a nuova frontiera dell’ “Immersive Art Experience”.

In generale, siamo di fronte a fenomeni in fase di definizione, sperimentazioni tecnologiche che cercano il loro posizionamento sullo scenario dell’intrattenimento e della fruizione culturale. Virtual Reality e Immersive Art Experience vanno considerate come tendenze sperimentali destinate a trovare ciascuna il loro posizionamento funzionale nell’universo contemporaneo della comunicazione.

Come ogni rivoluzione in fase di rodaggio, anche questa richiede attenzioni per non rischiare di essere l’ennesimo esempio del “mezzo che supera il fine” o un ulteriore spinta verso la cultura di massa.

Secondo alcuni esperti sarebbe più opportuno mettere in risalto il potenziale didattico di questo nuovo modo di fruire l’arte. Con l’ausilio dello “storytelling” e delle tecniche documentarie, infatti, le esperienze immersive potrebbero diventare strumento prezioso per la didattica dell’arte, sia per i ricercatori che per le scuole. Tali potenzialità possono essere ritenute a ragione “il futuro delle esposizioni“.

Il mondo dell’arte immersiva ha visto recentemente la nascita di diversi operatori. Tra tutti, ricordiamo Next Exhibition, una scaleup tutta italiana leader nella produzione, organizzazione e realizzazione di esposizioni temporanee multimediali ed interattive. Ad oggi, l’azienda vanta oltre 100 produzioni in 12 Paesi del mondo e piú di 3 milioni e mezzo di visitatori.

La campagna di raccolta di capitale per Next Exhibition è attiva sul nostro sito e qui potete trovare tutte le informazioni al riguardo.



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