Nel panorama della finanza alternativa, strumenti come l'equity crowdfunding, il direct lending e i minibond offrono opportunità diversificate sia per le imprese in cerca di capitali che per gli investitori. Comprendere le differenze tra questi strumenti è fondamentale per orientarsi efficacemente nel mercato.
Guardando al 2025, ci si attende un'evoluzione significativa di questi settori. L'equity crowdfunding potrebbe risentire ancora dell'incertezza economica, ma l'introduzione di nuove normative e incentivi fiscali potrebbe stimolare la ripresa. Il direct lending, grazie alla sua flessibilità e al consolidamento del modello Originate-and-Share, potrebbe attrarre un numero crescente di investitori istituzionali e consolidarsi come alternativa al credito bancario tradizionale. Per quanto riguarda i minibond, il ritorno della fiducia nei mercati obbligazionari potrebbe favorire un incremento delle emissioni, soprattutto se i tassi di interesse si stabilizzeranno o diminuiranno leggermente. Rivediamo allora qualche numero sull’andamento dello scorso anno cercando di identificare quali potrebbero essere le sfide future.
Equity Crowdfunding
L'equity crowdfunding consente alle imprese, tipicamente startup o PMI, di raccogliere capitali offrendo in cambio quote del proprio capitale sociale agli investitori. In questo modo, gli investitori diventano soci dell'azienda, partecipando ai potenziali utili futuri e assumendosi i relativi rischi.
Nel periodo tra luglio 2023 e giugno 2024, l'equity crowdfunding in Italia ha registrato una raccolta di 106,53 milioni di euro, evidenziando una diminuzione del 25,5% rispetto all'anno precedente. Escludendo i progetti immobiliari, il calo è stato del 32,6%, con 161 campagne finanziate e un tasso di successo intorno al 90%. Nonostante la contrazione, il settore immobiliare ha mantenuto una raccolta media significativamente più elevata, pari a 1.184.833 euro per campagna.
Direct Lending
Il direct lending prevede che gli investitori prestino direttamente capitali alle imprese, senza l'intermediazione bancaria. Le aziende beneficiarie si impegnano a restituire il capitale ricevuto entro un periodo prestabilito, corrispondendo interessi concordati. Questo strumento è particolarmente utile per le imprese che necessitano di liquidità immediata.
Nel medesimo periodo, il lending crowdfunding ha raccolto 167,82 milioni di euro, registrando una crescita del 7,7%. Tuttavia, il mercato del direct lending è meno trasparente rispetto ad altre asset class, poiché molte operazioni non vengono comunicate ufficialmente. La raccolta dei fondi specializzati in direct lending sta però mostrando un trend positivo a livello internazionale, suggerendo una crescita del settore nei prossimi anni.
Uno dei fattori chiave della crescita del direct lending è la sempre maggiore importanza del modello Originate-and-Share, in cui le banche estendono un prestito a un'azienda in compartecipazione con un fondo di direct lending. Questo modello consente di condividere il rischio e ottimizzare la gestione del credito.
Minibond
I minibond sono titoli di debito emessi da PMI per raccogliere fondi sul mercato dei capitali. Gli investitori che sottoscrivono questi strumenti diventano creditori dell'azienda emittente e ricevono interessi periodici fino alla scadenza del titolo, momento in cui viene rimborsato il capitale investito.
Tra luglio 2023 e giugno 2024, il collocamento di minibond ha raggiunto una raccolta di 28 milioni di euro, con un incremento del 34,5% rispetto all'anno precedente. Dopo una contrazione del 42% nel 2023, il 2024 potrebbe segnare una fase di ripresa per il settore. Tuttavia, resta da vedere se questa tendenza positiva si consoliderà con i prossimi dati dell'Osservatorio sui Minibond del Politecnico di Milano.
Prospettive future: cosa ci aspetta nel 2025?
Il 2024 ha rappresentato un anno di sfide per l'equity crowdfunding, con una contrazione nei volumi raccolti e nel numero di campagne finanziate. D'altro canto, il lending crowdfunding ha registrato una crescita moderata, mentre i minibond hanno mostrato segni di ripresa dopo un anno difficile.
Guardando al futuro, il direct lending potrebbe diventare una delle asset class più gettonate grazie alla crescente necessità di fonti di finanziamento alternative al credito bancario. Tuttavia, le sfide non mancheranno: l'aumento dei tassi di interesse e l'incertezza macroeconomica potrebbero influenzare negativamente la disponibilità di capitale e la propensione all'investimento.
Per i minibond, il 2025 sarà un anno cruciale per verificare se il mercato riuscirà a consolidare la ripresa osservata nel 2024 o se le difficoltà strutturali continueranno a limitarne la crescita. Nel settore dell'equity crowdfunding, sarà fondamentale osservare l’evoluzione della regolamentazione e l’adozione di strategie innovative per attrarre nuovi investitori.
I rapporti molto attesi degli Osservatori sulla finanza alternativa del Politecnico di Milano forniranno ulteriori dettagli sull'andamento dei vari settori nel 2024 e sulle prospettive per il 2025, delineando le opportunità e i rischi che attendono questi strumenti finanziari nei prossimi anni.