La finanza alternativa continua a rappresentare un pilastro fondamentale per il sostegno alle piccole e medie imprese in Italia, soprattutto in un contesto economico sempre complesso e piuttosto incerto. A novembre 2024, il Politecnico di Milano ha pubblicato il 7° Quaderno di Ricerca sulla Finanza Alternativa per le PMI, offrendo un'analisi approfondita sugli strumenti innovativi disponibili per le imprese e delineando le sfide e le opportunità del settore.
Il panorama della finanza alternativa in Italia
Il rapporto esplora una vasta gamma di strumenti finanziari che stanno trasformando il panorama economico delle PMI italiane. Tra questi, i minibond si confermano una soluzione interessante per raccogliere capitali attraverso obbligazioni su misura per le piccole imprese. Parallelamente, l’equity crowdfunding continua a guadagnare terreno, offrendo alle aziende una piattaforma per finanziare progetti innovativi coinvolgendo direttamente il pubblico.
Un altro strumento in crescita è l'invoice trading, che permette alle PMI di ottenere liquidità immediata attraverso la cessione delle fatture commerciali. Sul fronte dei prestiti, il direct lending offre un'alternativa diretta e veloce al credito bancario, con investitori istituzionali e piattaforme online sempre più protagonisti.
Non meno rilevanti sono gli strumenti di equity e venture capital, che forniscono capitale di rischio per sostenere la crescita aziendale, e i crypto-asset, una frontiera ancora emergente ma con potenzialità significative nel contesto italiano. Infine, l'accesso al mercato azionario tramite quotazioni rappresenta un'opportunità strutturata per quelle imprese pronte a fare il salto verso una maggiore solidità finanziaria.
Questi strumenti, sebbene diversi per natura, condividono un obiettivo comune: offrire alle PMI alternative concrete e flessibili per finanziare la loro attività, affrancandosi dai tradizionali canali bancari.
I numeri della finanza alternativa in Italia nel 2024
Dopo la flessione del 2023, i sette segmenti di finanza alternativa confermano un andamento leggermente negativo anche nel primo semestre del 2024:
- i minibond hanno raccolto 202 milioni (609 milioni negli ultimi dodici mesi), con una differenza pari a -33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente;
- l’ equity e il lending crowdfunding contano in Italia una quarantina di piattaforme autorizzate che hanno raccolto rispettivamente 48 milioni di euro (-17%) e 88 milioni di euro (-3%);
- private equity e venture capital hanno raccolto rispettivamente 370 milioni in 3 operazioni e 494 milioni in 193 operazioni;
- le quotazioni in Borsa hanno consentito di raccogliere 72 milioni di euro portando a 206 le aziende quotate sul mercato EGM (Euronext Growth Milan).
Ci sono comunque due elementi trasversali che inducono ad essere ottimisti: da un lato, le innovazioni legislative e normative che hanno ‘alzato l’asticella’ nei segmenti più esposti ai rischi di comportamenti opportunistici, come crowdfunding e crypto-asset; dall’altro, la semplificazione dei segmenti più tradizionali come la quotazione in Borsa.
Le opportunità future
In un contesto caratterizzato da sfide crescenti, il rapporto invita a guardare avanti con un approccio proattivo. Tra le principali opportunità identificate:
- Innovazione digitale: L'adozione di tecnologie avanzate per rendere più accessibili e trasparenti gli strumenti finanziari alternativi.
- Collaborazioni pubblico-privato: Sinergie tra istituzioni finanziarie, governo e piattaforme di finanza alternativa per favorire un ecosistema resiliente.
- Educazione finanziaria: Sensibilizzare le PMI sull'importanza e le potenzialità degli strumenti di finanza alternativa.
Il messaggio chiave del 7° Quaderno di Ricerca è chiaro: è fondamentale che le PMI italiane esplorino attivamente le opportunità offerte dalla finanza alternativa. Questo approccio può rivelarsi determinante per garantire la continuità operativa e sostenere la crescita in un contesto economico in evoluzione.
Conclusioni
Il 7° Quaderno di Ricerca del Politecnico di Milano non è solo un rapporto, ma una guida strategica per le PMI e per tutti gli attori coinvolti nell'ecosistema della finanza alternativa. In un periodo di incertezza economica, è essenziale adottare soluzioni innovative e creare le basi per un sistema finanziario più inclusivo e dinamico.
Le PMI italiane hanno davanti a sé un'opportunità unica: trasformare le sfide in leve per il successo, sfruttando appieno il potenziale della finanza alternativa.
Guardando al 2025, c'è spazio per una buona dose di ottimismo: l'adozione di strategie innovative, accompagnata da una collaborazione più stretta tra pubblico e privato, può portare a un rilancio del settore e a una maggiore resilienza delle PMI. Con determinazione e lungimiranza, il 2025 può segnare un nuovo capitolo di crescita e successo per la finanza alternativa in Italia.