L’analisi della value chain nelle start-up per realizzare opportunità di business

15/12/2021

APPROFONDIMENTI

L’esperienza insegna che in troppe occasioni le startup non riescono a sopravvivere a causa di errori evitabili. L'assenza di un modello semplice da seguire è da sempre uno degli ostacoli principali. Molteplici infatti sono i fattori che posso influenzare il successo o il fallimento di un’azienda nei primissimi tempi dalla sua fondazione. In questo articolo vogliamo presentare un modello che si basa sull’identificazione di cinque anelli della catena del valore di una start up. L’analisi e la visione d’insieme di questi elementi ci da’ un’idea comprensiva delle risorse a disposizione di una start up dalla costituzione alle prime fasi di crescita.

I 5 anelli della catena del valore

Il modello proposto si basa su cinque elementi che formano la catena del valore di qualsiasi startup:

1. visione

2. esecuzione

3. clienti

4. finanziamenti

5. leadership

Affinché una qualsiasi start up abbia qualche possibilità di successo, si deve interrogare su questi cinque aspetti, e soprattutto capire come sono collegati tra loro. Una volta chiariti questi elementi sarà possible comporre un team adeguato, calcolare il valore fornito da ciascun aspetto e quindi conoscere il fabbisogno di liquidità e capitale.  

Visione

Spesso gli stessi imprenditori confondono la visione con l’idea imprenditoriale.  Un’idea particolarmente promettente non è garanzia di successo se non viene affiancata da una visione imprenditoriale chiara e condivisa.

Nell’esplicitare la visione di un’azienda è fondamentale spiegare quale bisogno si sta soddisfacendo, quale vantaggio differenziale la start up fornisce, perché è  importante ora e a quale target demografico si rivolge. Avere una visione chiara di dove si vuole andare e del perché è il punto di partenza fondamentale di qualsiasi progetto imprenditoriale di successo.

Esecuzione

L'esecuzione è la capacità di sviluppare la soluzione proposta nella visione. Fondamentale perchè questa fase funzioni è sapere che tipo di professionalità dovranno comporre il team.

Per una start up tecnologica o nell’amibito della logistica, ad esempio, è importante includere fin dall’inizio sviluppatori o esperti di logistica (ammesso che non si posseggano queste qualità) che condividano la visione. Un consiglio importante consiste nel non delegare mai il core business della propria start up a terzi.

Clienti

Questa fase consiste nello sviluppare la capacità di individuare e acquisire i clienti che useranno il prodotto o servizio. Come per l'esecuzione, a seconda del tipo di prodotto o servizio che viene sviluppato, la ricerca dei clienti potrà risultare molto diversa – si pensi ad esempio alle differenze tra un modello B2B e un B2C, o un business SaaS (Software as a Service) rispetto a uno tradizionale.

E’ molto importante avere qualcuno nel core team che possa rispondere alle domande relative ai destinatari del prootto o servizio. Di più, sviluppare una soluzione a partire dallasoddisfazione di un bisogno molto spesso è la strada migliore per il successo. In aiuto vengono strumenti e metodologie agili, come Lean Canvas, che enfatizzano la ricerca di potenziali clienti fin dall'inizio ed identificano cicli di sviluppo rapidi.

Finanziamento

L’accesso al capitale è probabilmente l'aspetto più sotto gli occhi di tutti quando si lancia una start up. L’importanza di questo passaggio garantisce la possibilità di crescita e aiuta a determinare la fattibilità finanziaria del progetto. Domande utili da porsi sono: quanto capitale mi serve per partire? Come lo posso ottenere? Di quanto avrò bisogno per le fasi di crescita successive? Per quanto può sopravvivere il business con la liquidità corrente? Procurarsi un adeguato gettito di finanziamenti è un lavoro a tempo pieno per una start up. Avere qualcuno nel core team che se ne possa occupare è un indubbio vantaggio dal momento che questo lascerebbe libero l’imprenditore di sviluppare l’idea e costruire l’azienda.

Leadership

La leadership è la capacità di allineare e coordinare il lavoro degli altri anelli per far crescere la start up in una grande azienda. Il leader sarà la persona che fornisce il volto ufficiale e la voce del progetto imprenditoriale. Alcune doti di leadership sono: essere a proprio agio in situazioni di estrema incertezza, avere una sviluppata capacità di comunicare e persuadere, avere molta intelligenza emotiva, avere la capacità di prioritizzare rapidamente, avere la capacità di prendere decisioni difficili, avere una mentalità strategica, ed essere a conoscenza di tutto quello che succede dentro e fuori la società. Il team leader, inoltre, deve essere in grado di creare una rete di comunicazione a flusso libero tra tutti i membri del team, di impiantare metodologie di lavoro agili che forniscono conoscenze misurabili, di definire la visione e la missione dell'azienda, e di stimolare e mantenere una cultura aziendale che si basa sui valori della startup.

I collegamenti della value chain non si sommano, si moltiplicano!

Il fatto che abbiamo illustrato cinque passaggi non significa che ogni start up ha bisogno di almeno cinque persone diverse. E’ infatti molto più comune nelle fasi iniziali di una startup che una sola persona sia responsabile di diversi ruoli.

La cosa più importante di questo modello non è l'identificazione dei cinque anelli della catena del valore, ma piuttosto come sono collegati tra loro. La maggioranza degli imprenditori ha sentito ripetere questi concetti in abbondanza. Non sempre però risulta chiaro che i collegamenti tra le varie aree, e le esperienze del core team, non si sommano ma si moltiplicano tra di loro. Se un anello della catena è debole, in queste prime fasi di sviluppo del business, ne risente di conseguenza tutta la catena.

Questo modello, quindi, ci insegna che non è solo necessario coprire i cinque elementi della value chain, ma anche che è necessario coprirli tutti magistralmente. Qualsiasi deviazione in uno qualsiasi degli anelli influenzerà direttamente l'intera startup, in modo positivo o negativo.

Dalla teoria all’azione

Una volta chiariti i fabbisogni di partenza di una start up in termini di capitale umano e finanziario, si può passare all’azione cominciando a redigere un business plan e creando il core team di expertise che costituirà il nucleo della nuova azienda. Questo è anche il momento di cominciare a pensare ai finanziamenti.

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