Numerose start up stanno investendo nell’applicazione della blockchain al mercato immobiliare, ideando sistemi per portare trasparenza, velocità e sicurezza nelle transazioni che avvengono in questo settore.
La blockchain, infatti, può aumentare la redditività nel mercato immobiliare, aprendo le porte a un mercato globale che a molti oggi sembra poco trasparente. Le soluzioni innovative proposte si fondano normalmente sui cosiddetti “smart contract crittografici”, metodi innovativi per registrare i dati in modo permanente, efficiente e trasparente. Questo permette a tutte le parti coinvolte di accedere facilmente alla cronologia delle transazioni.
Gli smart contract si presentano come dei contratti digitali auto-esecutivi, con i termini dell’accordo fissati tra l’acquirente e il venditore. I protocolli di scambio sono presenti in un formato elettronico, il quale soddisfa i termini contrattuali essenziali e trasferisce le informazioni.
Gli sviluppatori di smart contract possono progettare il sistema in modo tale che, nel caso in cui i termini e le condizioni non vengano soddisfatti, esso non esegua altre operazioni fino a quando il contratto non viene adempiuto. Il processo è in grado di funzionare perfettamente in un ambiente decentralizzato, senza intervento umano, riducendo il divario tra il mondo fisico e il mondo digitale.
5 applicazioni della blockchain nel settore immobiliare
L’utilizzo di tecnologie blockchain nel real estate può essere applicato a diversi ambiti, alcuni più vicini, altri che per ora possiamo solo immaginare. Qui ne vediamo alcuni.
1. Decentralizzazione della compravendita
Il primo grande beneficio della Blockchain è la decentralizzazione. In ambito immobiliare, questo significa disintermediazione delle figure oggi coinvolte nella “filiera” di acquisto. Se il processo di compravendita di un immobile avvenisse su blockchain, i trasferimenti potrebbero non essere giustificati e controfirmati in alcun modo nel mondo reale. Questo significa che figure professionali come le agenzie immobiliari o i notai potrebbero presto risultare superflue.
2. Notarizzazione nel settore immobiliare
La notarizzazione su blockchain è il processo per cui (in presenza di una apposita firma digitale e di un ecosistema che certifichi una certa valenza “a monte”) a un documento registrato su blockchain venga conferita, per l’appunto, una valenza legale. Questo è reso possibile dall’articolo 8-ter della legge n. 12/2019 che definisce che le tecnologie su blockchain e i loro effetti hanno valore giuridico. La notarizzazione, per esempio, potrebbe sostituire la firma del notaio in un rogito ma per questa eventualità bisognerà aspettare una maggiore adozione della tecnologie di blockchain.
3. Tokenizzazione degli immobili
La tokenizzazione permette che un qualsiasi edificio possa essere “spacchettizzato”, consentendone la compravendita di una o più porzioni. Tokenizzare un immobile significa rendere accessibile il mercato immobiliare a fasce di popolazione meno abbienti e rendere contemporaneamente più liquida la vendita degli asset, in quanto aventi prezzo minore e scambiabili su mercati secondari online (è sufficiente essere in possesso di un wallet crypto).
4. Archiviazione catastale
E’ possibile utilizzare la blockchain per registrare file super leggeri in formato SVG, che permettono di conservare i documenti dentro la chain stessa, decentralizzando al 100% l’archiviazione catastale. Ad oggi questo processo di archiviazione non ha ancora preso piede, ma prevediamo che in un futuro non troppo lontano possa permettere una gestione di documentazione di immobili molto migliore rispetto a quella odierna.
5. Gestione dei contratti di affitto
Gli smart contracts sono applicazioni basate su Ethereum, una delle più innovative blockchain. Come abbiamo giá visto, gli smart contract sono contratti programmati digitalmente che eseguono in automatico i termini, senza l’ausilio di terze parti, una volta che vengono soddisfatte le condizioni contrattuali. In ambito immobiliare, gli smart contract possono permettere ad entrambe le parti la firma del contratto in maniera sicura e digitale senza l’ausilio di intermediari istituzionali. Consentono inoltre di gestire in maniera automatica e sicura il pagamento dell’affitto mensile in data ed orario concordati, prelevando la somma pattuita dal conto dell’inquilino e versandola in automatico su quello del proprietario. Infine, gli smart contract permettono anche di creare uno spazio per la conservazione della caparra e gestire le operazioni relative nel momento in cui si rendono necessarie.
Al di là della quantità dei progetti che viaggiano su blockchain, è importante informarsi e tenersi aggiornati sugli sviluppi di una tecnologia che nei Paesi più avanzati sta già cambiando molte best practice governative ed aziendali. E’ importante informarsi ma anche ragionare sia a livello privato che a livello istituzionale sulle possibili implementazioni di queste nuove tecnologie, nel comune interesse di dare una boccata d’aria fresca alla categoria e rilanciare finalmente il mercato immobiliare italiano.